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FABIO CASTAGNA CRITICA CRITIQUE |
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Unica e sorprendente l’innovazione dell’artista, genio e inventore del Sovrapposizionismo. Come si può chiaramente notare dalle opere, non si tratta di una brama artistica che incrocia graficamente le figure per far apparire più esteticamente gradevole e dinamico il dipinto, ma di una vera e propria ricerca interiore, in cui l’artista e i soggetti che dipinge, prevalentemente ispirati all’umanità nel suo complesso, si interrogano sul rapporto tra realtà reale ed apparente. E’ il noumeno ed il fenomeno, la filosofia Kantiana, la scoperta di un nuovo mezzo che, attraverso la pittura, raggiunge la realtà più vera, mostrando attraverso le trasparenze, i soggetti e gli oggetti posti su qualunque piano senza nascondere nulla. Il Sovrapposizionismo di Castagna, come ogni corrente dell’arte moderna e contemporanea, è certamente prossima ad essere seguita, imitata, da seguaci o da chi vuole fare sua una tecnica perché la sente particolarmente vicina. Il valore delle Opere del Maestro sta proprio nell’essere il primo ad aver lanciato l’imprinting, il valore dell’autenticità che è universale e aumenta con il passare del tempo. ( Prof.sa Letizia Lanzarotti – Critica d’arte ) *********************************************** Fabio Castagna Maestro particolare e creatore della corrente del “Sovrapposizionismo”, ci regala opere uniche, che rispecchiano la realtà come lui la vede; una realtà in cui è possibile vedere oltre, vedere appunto tutte le linee degli oggetti che ci circondano, sovrapporsi, lasciandoci guardare attraverso e lasciandoci scorgere “realtà altra”, che generalmente siamo solo portati a percepire, ma che non per questo non è reale. Un ruolo fondamentale in questa corrente artistica, lo giocano anche le ombre che diventano un elemento di spunto, di letture e di indagine, in più. Ciò su cui Castagna s’interroga, riguarda la realtà delle cose, la reale esistenza di ciò che ci circonda e di ciò che non riusciamo a percepire di questo grande caos. Un’arte che studia la totalità delle cose e la relazione di tale totalità, con altrettanta parzialità. Due facce della stessa medaglia interpretate attraverso complessi schemi immaginifici da un artista completo, la cui ricerca segnica e simbolica è palesemente colta e approfondita. ( Dott. Paolo Levi – Critico d’arte ) *********************************************** La ricerca dell’uomo si fonda, ab origine, sul rapporto
tra la realtà fenomenica e le sue illusioni, sublimate in afferenze
metafisiche. Platone guardava già con interesse alle apparenze dell’ombra
come a quelle inscenate dall’arte. Castagna reinterpreta la storica
dialettica, con la sua teoria sovrapposizionista e un proprio gusto Pop,
svelando nella trasparenza delle forme, la vera natura delle cose e la loro
portata simbolica. (Prof. Vittorio
Sgarbi – Critico d’arte ) *********************************************** Fondatore
di una corrente artistica che va sotto il nome di Sovrapposizionismo, Fabio Castagna
propone una realtà vista in maniera diversa, quindi una pittura che dipinge
la vera realtà della realtà. Una realtà in continuo mutamento e dipinta a
seconda delle angolazioni da cui viene vista. L’artista avverte ed esprime in
maniera profonda la prospettiva del reale, in un’analisi della forma
convocata mediante la sua scomposizione o la sua frammentazione o addirittura
mediante una veduta dall’alto, rappresentazione di un mondo insolito, ma
ugualmente vero, irreale e nello stesso tempo autentico, un mondo che la
grande capacità di Fabio Castagna trasferisce sulla tela con vivacità e
vibrato ritmo cromatico e prospettico, un’architettura di memorie nel getto
improvviso di una scatenata fantasia, Lo spazio delle opere si basa su un
preciso rapporto fra le quantità di colori, suddiviso in campiture spaziali e
le qualità che regolano l’intensità dio piani cromatici fissati entro margini
precisi di zone geometriche, di figure stilizzate creando percezioni visive
in movimento che si sovrappongono. Non solo pittura ma studio della
psicologia della figura nello spazio e nel tempo, che portano Fabio Castagna
ad un procedimento artistico di alta qualità. Questa corrente pittorica
intende rappresentare la realtà attraverso la nuova concezione visiva delle
sue forme mostrando, in chiaro, la sovrapposizione delle linee, degli
oggetti, e di tutto ciò che ci circonda. L’obiettivo è quello di andare oltre
la realtà del visibile, esplorando la visione “reale del reale”. Un percorso
particolare, capace di colpire profondamente, non solo gli occhi, ma anche la
mente. Conferma Fabio Castagna : Il Sovrapposizionismo mira ad andare oltre
la realtà visibile, cercando di arrivare a rappresentare la “reale visione”
della realtà attraverso la sovrapposizione oggettiva e visiva di ciò che ci
circonda. L’elemento delle ombre, rappresentato nei miei quadri dai “neri” è
fondamentale e io gioco, non tanto su questo, ma me ne servo per mostrare
quello che in realtà non riusciamo a vedere. (da Eventi. La Stampa. Il secolo
XIX. 17/8/2017). Il “Sovrapposizionismo” quindi, cerca di andare oltre la
realtà del visibile, eliminando tutti gli impedimenti psicologici che possano
impedire questo nuovo aspetto della realtà mostrandoci, infine, una nuova
faccia della stessa fino ad ora inesplorata. Una visione di vita non solo
diversa ma anche suggestiva così come si può meglio comprendere e capire
osservando le opere di Fabio Castagna. ( Dott. Giorgio Falossi -Critico d'arte) *********************************************** Le logiche
creative che costituiscono il punto di incernieramento della produzione
creativa di Fabio Castagna devono essere intese come quelle che offrono una
possibilità di lettura dell’esistente in chiave razionale. L’artista,
infatti, ricerca all’interno delle cose la chiave interpretativa che ne
giustifichi l’esistenza stessa, una chiave interpretativa che, evidentemente,
non può non essere che una chiave geometrica. Ecco allora
Castagna protendersi alla ricerca delle misure delle cose, una misura che
possa essere universalmente intesa come chiave rivelativa e capace, quindi, di poter valere non
soltanto per una giustificazione degli oggetti, ma anche per una messa a
fuoco delle pulsioni dell’animo. Soggetto e
oggetto, quindi, in una unità di destino uniti, potremmo dire, e vorremmo
tentare di azzardare un vero e proprio confronto con le ricerche
pierfrancescane, parallellando alcuni ottenimenti specifici del Nostro con le
risultanze del maestro quattrocentesco, soprattutto quando osserviamo gli
esiti producenti della elaborazione della sua linea del “Sovrapposizionismo”,
che, cedendo la parola al suo autore, si propone come una teoria pittorica
che “intende rappresentare la realtà attraverso una nuova concezione delle
sue forme mostrando, in chiaro, la sovrapposizione delle linee, degli oggetti
e di tutto ciò che ci circonda …Il Sovrapposizionismo, quindi, cerca di
andare oltre la realtà del visibile, esplorando la visione reale del reale,
eliminando tutti gli impedimenti visivi che possono impedire questo nuovo
aspetto della realtà mostrandoci, infine, una nuova faccia della stessa fino
ad ora inesplorata” . Si comprende
bene che con tali orientamenti di pensiero non può non balzare all’evidenza
il portato fortemente contenutistico della ricerca artistica di Fabio
Castagna. ( Prof. Rosario Pinto Critico e Storico dell’Arte ) *********************************************** Ciò che
l’artista Ligure Fabio Castagna provvede a definire, dandole struttura
propositiva finemente articolata in una visione di lucido programma, è la fondazione
di un movimento di pensiero che, nella sua formulazione artistica si
definisce del Sovrapposizionismo. In realtà le riflessioni da cui muove il
nostro artista sono abbastanza semplici e colgono con immediata lucidità lo
stato delle cose quando la visione degli oggetti che tutti noi normalmente
abbiamo viene di fatto a creare zone di oscuramento percettivo determinate
dal fatto che nel nostro cono visivo la disposizione degli oggetti stessi
determina che quelli più avanzati possono coprire in tutto o in parte quelli
più arretrati. Rispetto a tutto ciò la proposta creativa di Castagna
suggerisce di individuare una tensione linearistica che sviluppando la
tracciabilità delle direttrici prospettiche, vada di fatto ad attraversare le
cose evidenziando, al di là degli oscuramenti determinati dalle
sovrapposizioni nel cono visuale, quegli aspetti di dettaglio degli oggetti
stessi di cui, per le loro parti coperte, ci viene inibita la visione. Queste
sono le posizioni che sul piano teoretico e progettuale promuovono la ricerca
creativa del nostro artista ed evidentemente valgono a costruire il proprio
di svolgimento complessivo della sua opera che, negli aspetti poetici e di
determinazione fatuale, va, evidentemente, al di là degli schemi predittivi e
programmatici di orientamenti stilistici generali e correnti. Emerge la
coscienza matura di un rapporto con la realtà epifenomenica che il Nostro va
ad indagare nella più ampia gamma delle sue manifestazioni e delle sue
determinazioni esistenziali. Osservando, quindi, che la pittura di Castagna
si rivela, insomma, ricca e cromaticamente orientata secondo determinazioni
timbriche di sicuro profilo identitario. Spicca poi una convinta coscienza
dell’equilibrio compositivo che si manifesta certamente nell’ordinamento
dispositivo delle parti, come avviene, in opere di particolare pregio
come La vallata, un olio su
tela del 2012, in cui l’artista provvede a mettere efficacemente in evidenza
le opportunità cui dischiude spazio l’applicazione puntuale e rigorosa dei
suoi principi. Nella teoria del Sovrapposizionismo, si procede a creare un
telaio compositivo su cui si dispiega una materia pittorica ricca di
sensibilità timbriche e di orientamenti gestuali di netta impronta segnica.
Non sono i grandi spazi della dimensione paesaggistica che emergono
nell’opera del Nostro, ma una sorta di disposizione alla narrazione minuta
può avere opportunità incrementative attraverso i principi delle teorie messe
a punto da Castagna. E diciamo ciò con tanta più ammirazione quando, osservando
un’opera come Quel che resta dell’Umanità, un olio su tela del 2007,
dobbiamo necessariamente dichiarare di trovarci di fronte ad un lavoro in cui
l’apparente allentamento contenutistico che potremmo imputare ad un ingorgo
visivo viene completamente riscattato e ribaltato di segno algebrico con la
testimonianza di una volontà di affondo logico che assume rilevanza notevole
sul piano morale e non meno sul piano epistemologico. La prospettiva di una
creatività che pone al centro del proprio interesse la dimensione onirica e
che si produce in una rappresentazione figurativa di un universo che trova i
suoi ancoraggi fondamentali nelle proiezione della fantasia sul mondo delle
cose che ci circondano leggendole in una luce ovattata e complessivamente
fantastica è ciò che si definisce come universo surreale o universo
surrealistico, secondo che privilegiamo una considerazione categoriale
(surreale) o stilistica (surrealismo) di una disposizione dell’artista a
mettere in evidenza nella propria opera gli aspetti di vita che sembrano
sfuggire ad una consistenza oggettivante delle cose. ( Prof. Rosario Pinto Critico e Storico dell’Arte ) *********************************************** Questa ricerca, definita dallo stesso artista “Sovrapposizionismo”, ha come dote principale di essere di tendenza d’ambito concettuale, pur usufruendo della tradizionale tecnica della pittura ad olio. L’elemento portante è rappresentato dal disegno progettuale scandito in modo eccellente da un artista colto, teso a stabilire una “reale visione della realtà”, come dichiara nel suo progetto, che ci appare come una sfida indiretta al Cubismo. ( Dott. Paolo Levi – Critico d’arte ) *********************************************** L’originale innovazione dell’artista Fabio Castagna, ideatore del Sovrapposizionismo, è certamente ricerca stilistica, che intende rappresentare la realtà in una sovrapposizione di linee, piani e forme ma anche e soprattutto impostazione filosofica del fare arte. Attraverso le sue opere ci è dato di vedere oltre, ciò che all’occhio è normalmente celato, che solitamente siamo portati solo a percepire. Le sue composizioni sono dei simboli visivi, la cui espressività deve essere letta come un vocabolario a sé, completo di forme e colori. Grazie al significato di cui queste opere dispongono il risultato diventa qualcosa di più della mera illustrazione. Il mondo così rappresentato, nella sua stratificazione di linee e forme e nella sua complessa simbologia, assume un nuovo valore artistico-creativo. Il Sovrapposizionismo, quindi cerca di andare oltre la realtà del visibile esplorando la visione delle cose nella loro esistenza, se vogliamo, più scientifica. Abbiamo difatti, davanti alle sue opere, la ferma consapevolezza che tutto quello che il maestro Castagna rappresenta, effettivamente esiste, anche se in un dato momento sarebbe impossibile vederlo. ( Dott. Sandro Serradifalco – Critico d’arte ) *********************************************** Il Maestro Castagna, inventore del Sovrapposizionismo, ci spiega attraverso le sue opere, l’intento reale, attraverso la sua ricerca, di svelare una nuova concezione visiva delle cose, mostrandoci quello che generalmente viene nascosto ai nostri occhi. L’osservare ciò che non vediamo senza mai omettere la consapevolezza che quella stessa cosa esiste, anche se le condizioni del momento ci impediscono di vederla. ( Dott. Sandro Serradifalco – Critico d’arte ) *********************************************** Il mondo pittorico di Fabio Castagna potrebbe definirsi una digressione sulla metafisica e sull’introspezione umana narrata attraverso il linguaggio dei colori e del segno. L’artista, unico fondatore della corrente pittorica del “Sovrapposizionismo”, possiede una rara capacità comunicativa attraverso la quale riesce a farci comprendere e a rendere più immediata la lettura di ogni sua opera. Una pittura dai grandi effetti scenografici che ci conduce alla verità invitandoci ad andare oltre la realtà apparente. ( Dott.ssa Serena Carlino – Critico d’arte ) *********************************************** La ricerca stilistica e simbolica del Maestro Fabio Castagna prende il nome di “Sovrapposizionismo” e ha lo scopo ultimo di dotarci come di un terzo occhio. Un terzo occhio che veda per noi quello che altri oggetti nascondono, facendoci riflettere anche sull’esistenza stessa delle cose, sottolineando il fatto che ciò che non vediamo, non necessariamente non esiste. ( Dott. Salvatore Russo – Critico d’arte ) *********************************************** Artista originale ed eclettico, Fabio Castagna spazia dalla pittura, al mosaico, alla scultura con uno stile personale e riconoscibile. Fondatore del “Sovrapposizionismo”, attraverso le sue opere ci spinge ad andare oltre la realtà del visibile, ad esplorare tutti gli aspetti possibili di una verità che a volte risulta falsata dal mondo che ci circonda, da ciò che riusciamo a vedere solo superficialmente e che crediamo sia vero ed assoluto. Un’arte che si libera dai limiti visibili, ci conduce alla verità più autentica, ci accompagna al fulcro dell’opera facendoci scoprire le innumerevoli possibilità della vita e dell’esistenza. ( Dott.ssa Serena Carlino – Critico d’arte ) *********************************************** Appena trascorso il centocinquantesimo anniversario
dalla nascita dell’olandese Piet Mondrian, vale la pena evocarne la
genialità, a proposito della pittura di Fabio Castagna. Una vocazione
paesaggistica che evolve da colori più tenui a tonalità sgargianti, che
richiamano la potenza dell’impressionismo, fino alla dimensione interiore
dell’astrattismo geometrico. “Costruisco combinazioni di linee e di colori su
una superficie piatta, in modo da esprimere una bellezza generale con una
somma coscienza…ma voglio arrivare più vicino possibile alla verità e
astrarre ogni cosa da essa, fino a che non raggiungo le fondamenta”. Questa
frase di Mondrian aiuta, in parte, a comprendere i presupposti della visione
inaugurata da Castagna. L’artista, partito anch’egli a suo tempo dal
paesaggio figurativo, nella ridente Liguria, piuttosto che in Olanda, si
interroga con un atteggiamento filosofico sulla realtà che sta dietro alla
realtà così come ci appare. Vuole arrivare, come il grande padre del
Neoplasticismo, alla dimensione più reale delle cose. Non estranea alla sua
intuizione, che definisce “Sovrapposizionismo”, è la propria formazione
nella Facoltà di Architettura. Gli studi lo conducono in modo evidente ad
assorbire la lezione dello stile architettonico di Theo van Doesburg, con le
sue Analisi Architettoniche che compartecipa al Manifesto “De Stijl” di
Mondrian. In tale stile troviamo una compenetrazione tra spazi interni ed
esterni ed un uso dei colori primari, di campiture ben definite che
ritroviamo nel linguaggio dell’artista ligure.Castagna adotta un metodo scompositivo del
volume in corpi funzionali minori, pur armonizzando le figure in un tutto
razionale. La sua contemporaneità è sicuramente ispirata da una dimensione
Pop, che può farci sovvenire le atmosfere di Patrick Caulfield, il più noto
esponente inglese della Pop Art, brillanti e gioiose, a volte malinconiche,
ma spesso dominate da un sottile humor. Come Bruno Zevi, il grande
architetto, narrò una sintassi della scomposizione quadridimensionale, così
Castagna scompone il reale, prendendosi gioco delle tradizionali regole
prospettiche dettate dal Quattrocento di Piero della Francesca. Il critico
d’arte Angelo Crespi vede “le piazze di De Chirico trasposte nella
contemporaneità, i fondali geometrici a scacchi di un San Sebastiano di
Antonello da Messina rivisitati in chiave pop, la precisione geometrica
della città ideale (forse) di Piero della Francesca, ma in technicolor” e,
in effetti, c’è tanto di metafisico, quanto di figurativo, in un’atmosfera
però surreale. Un surreale che, tuttavia, fornisce un potente e razionale
strumento di comprensione della realtà. La realtà nascosta dietro agli
oggetti, la realtà che esiste all’interno degli oggetti stessi e che noi non
vediamo, la consistenza delle ombre che compongono ogni porzione degli
oggetti, quasi a suggerirci una strutturale conoscenza “umbratile”. Ed è qui
che si gioca la dimensione innovativa di Castagna, tanto da rendere
assolutamente originale la dimensione nuova “sovrapposizionista” da lui
aperta. La dimensione dell’artista si squaderna nell’eterno conflitto tra
ragione e sentimento, alla ricerca di equilibri, ma con una costante ironia
sulle sorti di una natura incline in modo potente al caos. È la poetica dei
paradossi, che Castagna evoca attraverso i colori simbolici, tra la forza del
giallo squillante e il verde della speranza, come nell’opera “In un mondo
fatto a scale”, dove una persona raffigurata in verde nutre la speranza di
risalire la china. Oppure nell’opera “Canta che ti passa” l’azzurro pianista
della spiritualità e creatività, con un cantante, verde speranza, che cerca
di animare una immobile platea, mentre un mappamondo trafitto dalle spade
indica un globo sofferente, dove il dolore non passerà affatto. E grande ironia
nell’opera “Tutti in casa”, dove metafisici inquilini contemplano immobili
l’arrivo di migranti e di animali che hanno abbandonato le foreste per
vivere la vita cittadina al posto di chi è stato recluso con un Diktat
Globale. Il tema dicotomico della vita emerge bene nell’opera “Statico o
dinamico?” dove un mondo sorretto dalla potenza delle colonne, sorta di
metafisica epistilica, si confronta con un mondo della circolarità affine
alla situazione contemporanea, quasi si alludesse al passaggio da un “meccanomorfismo”
a un “elettromorfismo” per usare le parole di Renato Barilli. Il confronto
con la tecnologia è costante, anche polemico, specialmente nell’opera “Quel
che resta dell’umanità” dove campeggia una nota mela rossa, forse la mela
del peccato, forse la Grande Mela, in una campitura di colore che evoca l’angoscia
del Guernica di Picasso. Attorno, ruotano i più svariati utensili di uso
quotidiano, sovrastati dagli apparati elettronici, come CD, Floppy disk,
cellulare, ma anche mannaia e martello, tristi simboli di un comunismo
traslato e compasso, squadra, cazzuola, simboli di ombre massoniche. E, come
per consueta ironia del nostro, si fatica a intravedere un missile che si
interseca con una pistola, attraversando una tromba, proprio attorno al
simbolo della tecnocrazia. Una tromba apocalittica? Senza ombra di dubbio!
Un artista
autentico, genuino, diretto, che ha avuto il coraggio di esprimere la propria
visione, la propria sensibilità ed etica, riuscendo a costruire una visione
alternativa, a tracciare le linee di una prospettiva mai vista nella storia
dell’arte, che merita la dovuta attenzione. Dopo il movimento Dada, il
Surrealismo, la Pop Art, l’Arte povera, il Minimalismo, la Transavaguardia
di Achille Bonito Oliva, possiamo contemplare qualcosa come il
“Sovrapposizionismo”? Se il mercato dell’arte che sembra andare a senso
unico in una logica di speculazione fine a se stessa, verrà percorso da chi
apprezza la sfida del pensiero e lo spirito conoscitivo, che pare superato
nella deregolamentazione dell’estemporaneo, certamente questo movimento potrà
tracciare una strada da percorrere. Ad ogni modo, il fatto che Fabio Castagna
abbia dato vita ad una produzione in linea con la contemporaneità, ma
assolutamente originale, è un fatto di grande merito e valore. ( Dott.Francesco Corsi Direttore dell’”ARTinGENIO Museum” Pisa ) *********************************************** In questa sperimentazione visiva è coniugata l’arte del colore con il mondo delle idee. Si tratta qui di un costrutto progettuale, ripetibile anche in altre rappresentazioni, dove sono da sottolineare i pregi della tavolozza, quanto mai pertinente, con i suoi innumerevoli e variegati tasselli atonali. ( Dott.ssa Stefania Bison – Critico d’arte ) *********************************************** Il suo talento rende unico un linguaggio espressivo che possiede la preziosa dote della comunicatività. La creatività è la forza motrice della sua arte che permette di realizzare opere pregevoli, riproducendo le emozioni di una realtà ispiratrice. Arte ricercata, che contempla ed esalta la bellezza regalandoci autentici attimi di pura poesia. Ogni opera è caratterizzata da una perfetta armonia compositiva, frutto di un’attenta maestria tecnica affinata con lo studio e l’esperienza. ( Dott. Paolo Levi – Critico d’arte ) *********************************************** Fabio Castagna disassembla la prospettiva dei suoi personaggi sovrapponendo i piani geometrici e
colorandone le intersezioni. Si
ottiene un linguaggio artistico estroso e ricercato, mirato a trovare il
senso ultimo della stessa figurazione. La prospettiva
acquista dunque nuovo valore, non soltanto supporto alla spazialità, ma anche spunto per creare una rete di elementi e di costrutti innovativi pieni di semantica ed esegesi dello stesso mondo. (Dott. Dino Marasà – Critico d’arte ) *********************************************** Fabio Castagna, è un artista dotato di grande inventiva ed indiscussa abilità tecnica, che realizza opere originali, vibranti e drammatiche ad un tempo, tramandole con intensa espressività attraverso la scomposizione dei piani percettivi dell’immagine. Rappresenta infatti, scene urbane e paesaggi mediante la loro frammentazione in sequenze sovrapposte, giocando con il ritmo delle linee e dei colori, confrontandone confini e significati. Il maestro Castagna rompe così le catene della tradizione, realizzando una narrazione pittorica ludica ed ironica, creando un mondo immaginario dove tutto è concesso, ma in una nuova maniera, in un nuovo stile, in un nuovo corso. Una dimensione surreale dove non vige la legge della gravità fisica, dei canoni accademici, della verità assoluta. In queste opere del maestro Fabio Castagna, il soggetto pittorico diventa paradigma per reagire al senso di perdita dell’autenticità degli stessi valori sui quali la società è stata fondata. Un nuovo modo di concepire l’arte e che sicuramente verrà apprezzato da molti. ( Dott. Sandro Serradifalco– Critico d’arte ) *********************************************** Originale dal primo impatto, indimenticabile una volta
conosciuto, è il senso concettuale della pittura del Maestro. Un’incredibile
varietà di ambienti è riprodotta secondo la filosofia del rappresentare tutto
ciò che esiste. In questo caso, la pittura dell’artista è “rivelatoria”, ci
riferisce ciò che la nostra visione non ci fa vedere e la nostra mente non
può percepire. I colori sono resi esenziali, gli accostamenti cromatici
freschi ed eleganti. Un’arte del tutto riconoscibile e gradevolissima dalla
tonalità ai singoli dettagli. ( Prof.sa Letizia Lanzarotti – Critica d’arte ) *********************************************** Fabio Castagna realizza un'impressione significativa
attraverso l'uso trasparente di strati di oggetti, linee e colori. A causa
dell'elevato contrasto nei colori utilizzati, crea un design sovrapposto del
contenuto dell'immagine. Affronta il motivo in modo così dettagliato che dà
allo spettatore un tempo lunghissimo per vagare attraverso l'immagine con i
suoi occhi. Per le opere sovrapposizioniste di Fabio Castagna ci vuole più di
mezz'ora per catturare tutti i dettagli del lavoro. La cosa straordinaria
delle opere sovrapposizioniste sono infatti quando guardi l'immagine dopo una
o due settimane, pensi di poter vedere di nuovo una nuova immagine. ( Prof. Heinz Playner - Curatore, Critico d’Arte, Direttore della PAKS Gallery, “MAMAG – Modern Art Museum” di Blindenmarkt–Vienna ( Austria) ) *********************************************** Attraverso la tecnica del sovrapposizionismo, Fabio Castagna, ci porta all’interno di
una nuova realtà. Con grande maestria, l’Artista pone le figure su diversi
piani. Notiamo una nuova architettura della forma. Le geometrie non seguono
più i rigidi schemi classici . Il colore diviene il leit motiv della
composizione . (Dott. Salvatore Russo – Critico d’arte ) *********************************************** Una metafisica aggiornata al tempo dei social, è quella
di Fabio Castagna: le piazze di De Chirico trasposte nella contemporaneità, i
fondali geometrici a scacchi di un San Sebastiano di Antonello da Messina
rivisitati in chiave pop, la precisione geometrica della città ideale (forse)
di Piero della Francesca, ma in technicolor. E gli uomini, solo siluette in
questo chiassoso landscape. (Dott. Angelo Crespi – Critico d’arte ) *********************************************** La caratteristica principale di Fabio Castagna è
l’equilibrio compositivo. Raggiunto attraverso una lunga ricerca artistica e
filosofica, domina il supporto ed apre la via verso i nuovi movimenti
artistici “Sovrapposizionismo” e “Alfatecnismo” che devono essere considerati
appieno dal pubblico e dalla critica. (Dott. Dino Marasà – Critico d’arte ) *********************************************** Una ricerca del tutto unica, quella di Fabio
Castagna, fondatore del
Sovrapposizionismo. Una ricerca che vede le figure “dialogare” con il piano
espositivo. Attraverso una nuova architettura del segno, il Maestro,
ridefinisce quelli che erano i vecchi parametri di asse e prospettiva. Una
ricerca che vede le figure sovrapporsi ad edifici, strade, alberi. Non esiste
più lo spazio così come noi lo conosciamo. Al suo posto troviamo una nuova
realtà fatta di sovrapposizioni continue. (Dott. Salvatore Russo – Critico d’arte ) *********************************************** In Fabio
Castagna c’è il racconto, la definizione per dire chi siamo in parte
diventati in questo nuovo Millennio, grazie all’affollatissimo incontro di
segni uniti, ben accostati e modulati, che costruiscono città, angoli e
sfondi lacustri e marini. In lui pulsa il sogno che si unisce a quella stessa realtà che sa
esplicare in pittura così come per scritto. Intensi e
interessanti, nel tutto, i simboli della vitalità tipo l’albero della continuità,
l’acqua della vita e del luogo in cui crea: nonostante un po’ di pessimismo,
vi colgo segni di speranza. (Dott. Ludovico Gierut – Critico d’arte ) *********************************************** La mostra di Fabio Castagna è un'occasione preziosa per confrontare le tematiche varie ed attraenti , che l'artista ha sperimentato nell'ultimo periodo. L'eterno rapporto tra ragione e sentimento pulsa nello "spazio curvo" , dove accanto ad una apparente ed allusa linearità , simbologia di un pensiero coerente contrasta il mondo dell'irrazionale , tracciato sapientemente da cerchi, spirali e proiezioni quasi optical. E' un tentativo di torcere la prevalente linearità dalla ragione a favore di sensazioni , tensioni con inconsci influssi. Ma , ammonisce Castagna , il pericolo del contrasto tra i due elementi , ragione e sentimento, appare ancor più evidente quando , accanto all'"Ordine" dettato dal freddo mondo tecnologico , umbratilmente appare la possibilità che il caos si appropri del dominio sul cosmo . Il "turbinio della vita tecnologica" il "Caos tecnologico" portano ad un "Tempo tecnologico" dove l'umanità non si riconosce, perde le sue sicurezze ed affronta il futuro senza difese. Ed ecco , "Come perdere le rotelle", andar fuori , sballare. Ma la speranza per Castagna verso un mondo migliore si ritrova nelle "Tecnocoordinate" , quando ogni elemento sembra ritornare al proprio posto , ogni causa produce un logico effetto , ad ogni cosa ne segue pedestremente un'altra , nel rispetto della propria funzione e specificità.Si ritorna , dopo il caos , il turbinio , il tempo irreale e la perdita di senno , al severo e pacato cosmo , ordinato , razionale, dove accanto ad un pensiero completo e padrone , si riappropinqua nella giusta misura, il sentimento , la sensazione. Le cose di ogni giorno , la "noosfera" (le cose della mente) , i ricordi , la propria esistenza , anche se appiattiti da un monocromatismo inquietante , rimettono ogni aspetto nella sua reale condizione . Sono tali presenze ("I Monocromi") a riproporre la fiducia che Fabio Castagna , uomo ed artista, nutre nei confronti della esistenza, a materializzare l'amore verso l'uomo e la natura , dopo travagliata e traboccante crisi esistenziale . Sono "I Monocromi" , a riproporre un'umanità artefice e responsabile del proprio destino. (Prof. Roberto Ambrosi - Critico d'arte) *********************************************** A Fabio Castagna Dipingi il tempo Materializzando i sogni Attraversi la fittizia realtà Della vita terrena Per mostrare al cuore Ciò che viene celato Dagli occhi. E scavi l'apparenza delle cose Per denudare l'immaginazione Dalle quotidiane prigioni... La tua arte è la testimonianza Che la curvatura della vita non basta. ( Paolo Lazzini - Poeta) *********************************************** "Scomposte in tessere , Castagna Fabio fonde nei suoi paesaggi artificiali, nature e città attribuendo loro valore di segnali, simboli paratattici ,allineati e impastati in sequenze tutte nuove. Le sue danzatrici sono intessute nel tempo, intrecciate nella geometria delle forme , desiderose di valicare i confini dello spazio . La vita come un balletto , sospesa ma decisa nei toni ." ( Dott.ssa Elisa Quadroni -Critico d'arte) *********************************************** Pennellata geometrica in una atmosfera incantata che esprime in assoluta sincerità un mondo intimo, personale e scaturito da una voglia di essere e di far sapere. Fabio Castagna ci dona una pittura carica di esplorazioni luministiche, riporta motivi architettonici di nuovi e vecchi variopinti palazzi, strade, figure, mare, porti, arricchita da una cromia limpida, trasparente, nell’emozione di un nuovo tipo di vedere e di sentire.Il piacere, il pathos, sorge nelle geometrie che si dilatano senza prospettiva, scaturisce da un particolare aspetto del paesaggio fatto di accordi, di aree cubiste. Gli azzurri si alternano al cielo e alle acque, i gialli si collocano in riflessi vetrati. Fabio Castagna coglie i colori attraverso i bagliori dorati delle città sul mare, e qui non posso fare a meno di ricordare un altro grande artista spezzino, forse dimenticato, forse non abbastanza apprezzato, Nino Baratti, che subiva e dipingeva questa stessa atmosfera dinamica e contrastante in una continuità che oggi può essere quella di Fabio Castagna. La maniera in cui Fabio Castagna percepisce lo spazio è così, colto a livello non statico ma emotivo, con una capacità di linguaggio ritmato, che non prevede precise costruzioni, ma il graduale risolversi dei tempi di visione. Il porsi delle linee che si intersecano, si curvano, delimitano il paesaggio senza definirlo, colto solo nel suo particolare, spesso spensierato comunque gioioso, consente all’osservatore una partecipazione di simpatia che gli permette di aprire la sua immaginazione alla più larga delle visuali. ( Dott. Giorgio Falossi -Critico d'arte) *********************************************** "Opera di spiccato gusto modernista prende per tema la veduta urbana ma ne trasfigura l'essenza utilizzando i colori puri della Pop Art, togliendo qualsivoglia forma di chiaroscuro o sfumato . " ( Prof. Daniele Radini Tedeschi - Critico d'arte ) *********************************************** " E’ il vivere quotidiano, è la città luogo e
spazio che la pittura di Fabio Castagna porta con le sue incongruenze, che si
vorrebbe diversa, non affollata e più a portata d’uomo. Una battaglia ripresa
e spesso non vinta dalla società civile ad allora l’arte prova a darne un
esempio, un allarme, una realtà. Uno spettacolo visivo che gioca con specchi,
ridimensioni e linee sulle figure, il cui tramite è accentuato dall’atmosfera
emotiva e simbolica di aree metropolitane con piazze che si sovrappongono ma
sovrastate da nette architetture lineari. Così anche nelle nature morte. La
grande tavola imbandita è interrotta da losanghe, da colori stesi in fasce
prospettiche orizzontali, rimane l’armonia degli oggetti di uso domestico
frantumati, un ritorno al cubismo pater delle geometrie, della dinamica dei
segni. Il filo di un colloquio estetico che unisce luci e colori di una
attuale civiltà. " ( Dott. Giorgio Falossi -Critico d'arte) *********************************************** "Arte rigorosa e di vigore formale, di sicuro e valido richiamo alla grande lezione delle avanguardie novecentesche. Molto interessante lo stile di resa cromatica, basato su tinte delicate, in sintesi equilibrata con la composizione. " ( Prof. Alfredo Barbagallo - Critico d'arte ) *********************************************** "Quando capiamo il valore, ci orientiamo solitamente
per esperienza e conoscenza del passato umano, capendo il senso del formarsi
dell'etica della vita umana, cercando e cominciando a capire l’estetica. Queste
osservazioni unite con l’esperienza possono essere il presupposto migliore per ottenere la
sensazione del valore. PhDr.L'uboslav
Moza -Critico d'arte (Rep.Slovacca) *********************************************** Fabio Castagna è un artista poliedrico che si cimenta
da tempo nella realizzazione di affreschi, sculture e mosaici, fondatore del
movimento artistico del “Sovrapposizionismo” e dell’”Alfatecnismo”. Attento e fantasioso nel raccontare il mondo che ci
circonda, riesce a coglierne l’inquietudine attraverso la rappresentazione
degli oggetti della quotidianità. Artista surrealista che,più di ogni altro,
gioca con gli spostamenti del senso, utilizzando sia gli accostamenti
inconsueti, sia le deformazioni irreali. Opere, dunque, dall’ aplomb
metafisico in cui oggetti quotidiani sono mossi, in un silenzio surreale, da
fili invisibili. (Dott. Dino
Marasà – Critico d’arte ) *********************************************** La selezione del suo operato, in occasione del progetto
editoriale “Italiani”, attesta la validità del suo impegno stilistico. La sua
presenza conferma la grandezza del panorama artistico contemporaneo. (Prof. Vittorio
Sgarbi– Critico d’arte ) *********************************************** L’artista
la sua poetica e la mostra COELVM *********************************************** Nella
Mostra "Artisti in permanenza 10 " FABIO CASTAGNA, di Sarzana ( (Giuliano Pecelli - Art Director Galleria Poliedro) ***************************************************** |
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Unique
and striking innovation of
the artist, genius and inventor
of Superimpositionism. As
can be clearly seen from the works,
this is not a yearning that crosses artistic
graphic figures to appear more aesthetically
pleasing and dynamic painting, but a real
soul searching, where the artist and the subjects he paints, mainly inspired
by humanity as a whole, are questioning the relationship between reality and appearance.
And the noumenon and the phenomenon,
the Kantian philosophy, the discovery of a new medium, through painting, reaches reality more true, showing
through the transparent, subjects
and objects placed on any
floor without hiding anything. The Superimpositionism of Castagna, like all current
modern and contemporary art, is certainly about
to be followed, imitated
by followers or
those who want to do because its a
technique feels particularly
close. The value of the Works
of the Master is precisely to be
the first to have launched the imprint, the
value of authenticity, which is
universal and is increasing over time. (PhDr.
Letizia Lanzarotti - Art's Critical ) ************************************************** Fabio Castagna particular Master and creator of the
"Superimpositionism (Sovrapposizionismo) current", gives us unique
works, which reflect reality as he sees it; a reality in which you can see
below, to see exactly all the lines of the objects that surround us, overlap,
leaving us to look through and leaving us see "other reality",
which generally are only brought to perceive, but that does not make it not
real. A key role in this artistic movement, it also play the shadows that
become a thrust element of readings and survey, more. What I Castagna is
uncertain, as the reality of things, the real existence of what surrounds us
and what we fail to perceive this great chaos. An art that studies the
totality of things and the relationship of this totality, just as partiality.
Two sides of the same coin interpreted through complex patterns of imagery
from a complete artist, whose semiotic and symbolic research is clearly
educated and thorough. ( Dr. Paolo Levi – Art's Critical ) ************************************************** Man’s research is based, ab
origine, on the relationship between
phenomenal reality and his illusion, sublimated into metaphysical afferents.
Plato already looked with interest at the appearances of the shadow as well
as those staged by art. Castagna reinterprets the historical dialectic, with
his superpositionist theory and his own Pop taste, revealing in the
trasparency of forms, the true nature of things and their symbolic
significance. (PhDr. Vittorio Sgarbi - Art's Critical ) ************************************************** Founder of an artistic current that goes by the name of
Superimpositionism, Fabio Castagna proposes a reality seen in a different
way, then a painting that paints the true reality of reality. A constantly
changing and painted reality depending on the angles from which it is seen.
The artist senses and expresses in a profound way the perspective of reality,
in an analysis of the form convened by its decomposition or fragmentation or
even by a view from above, representation of an unusual but equally true
world, unreal and at the same time authentic, a world that the great ability
of Fabio Castagna transfers on the canvas with vivacity and vibrated
chromatic and perspective rhythm, an architecture of memories in the sudden
jet of a wild fantasy, the space of the works is based on a precise
relationship between the quantities of colors, divided into spatial patterns
and the qualities that regulate the intensity of chromatic planes fixed
within precise margins of geometric zones, of stylized figures creating
visual perceptions in movement that overlap. Not only painting but study of
the psychology of the figure in space and time, which lead Fabio Castagna to
a high quality artistic procedure. This pictorial current intends to
represent reality through the new visual conception of its forms showing, in
clear, the superimposition of lines, objects, and all that surrounds us. The
goal is to go beyond the reality of the visible, exploring the "real of
the real" vision. A particular path, able to strike deeply, not only the
eyes, but also the mind. Fabio Castagna confirms: The Superimpositionism aims
to go beyond visible reality, trying to arrive at representing the "real
vision" of reality through the objective and visual overlap of what
surrounds us. The element of the shadows, represented in my paintings by the
"blacks" is fundamental and I play, not so much on this, but I use
it to show what we really can not see. (from
Events, La Stampa, Il Secolo XIX, 17/8/2017). The "Superimpositioism"
then, tries to go beyond the reality of the visible, eliminating all the
psychological impediments that can prevent this new aspect of reality,
showing us, finally, a new face of the same until now unexplored. A vision of
life that is not only different but also suggestive as it can be better
understood and understood by observing the works of Fabio Castagna. (Dr. Giorgio Falossi - Art's Critical) ************************************************** The creative logic that constitute the hinge point of the creative
output of Fabio Castagna to be understood as those that offer a chance to
read the existing key in rational. The artist, in fact, in search of the things the interpretative key
that justifies the very existence, a way of singing that, obviously, can not
be that a key geometric. Here then Castagna reaching out in search of the measures of things, a
measure that can be universally understood as a key revealing and capable,
therefore, of being able to apply not only to a justification of the objects,
but also a focus of the drives of the soul. Subject and object, then, in a unity of destiny united, we could say,
and we would like to hazard a groped a real confrontation with the research
Piero della Francesca, comparing in parallel some specific attainments of Our
findings with the fifteenth-century master, especially when we look at the
outcomes producing the development of its line of "Superimpositionism
(Sovrapposizionismo)", which, yielding the floor to the author, is
proposed as a theory of painting that "intends to represent reality
through a new concept of its forms showing, in clear, the superimposition of
lines, objects and all that surrounds us ... The Superimpositionism, then,
tries to go beyond the visible reality, exploring the real vision of reality,
eliminating all visual impediments that may prevent this new aspect of
reality showing, finally, a new face of the same until now unexplored. "
It is understandable that with the guidelines of thought can not jump the evidence brought strongly content-art research of Fabio Castagna. ( Ph.Dr. Rosario Pinto Critic and Historian of Art ) ************************************************** What the Ligurian artist Fabio Castagna provides to define, by giving it a fine-tuned structure of vision, is the foundation of a movement of thought that, in its artistic formulation, defines itself as Superimpositionism. In reality, the reflections from which our artist moves are quite simple and capture with immediate clarity the state of things when the vision of the objects that we all normally have is in fact to create areas of perceptual darkening determined by the fact that in our visual cone the disposition of the objects themselves determines that the more advanced ones can completely or partially cover the backward ones. With respect to all this, Castagna's creative proposal suggests identifying a linearistic tension that develops the traceability of the perspective lines, in fact goes through the things highlighting, beyond the obscurations determined by the superimpositions in the visual cone, those aspects of detail of the objects themselves, whose vision is inhibited by their covered parts. These are the positions that, on the theoretical and planning level, promote the creative research of our artist and evidently they are worth building up the complete development of his work which, in the poetic aspects and of fatal determination, obviously goes beyond the predictive schemes and programmatic general and current stylistic guidelines. The mature conscience of a relationship with the epiphenomenal reality emerges that our research goes into the widest range of its manifestations and its existential determinations. Observing, therefore, that the painting of Castagna is revealed, in short, rich and chromatically oriented according to timbre determinations of sure identity profile. Then there is a convinced conscience of the compositional equilibrium that certainly manifests itself in the arrangement of the parts, as it happens, in works of particular value such as La Vallata (The Valley), an oil on canvas of 2012, in which the artist provides to effectively highlight the opportunities to which the precise and rigorous application of its principles opens up space. In the theory of Superimpositionism, we proceed to create a compositional frame on which unfolds a pictorial material rich in timbric sensibilities and gestural orientations with a marked sign imprint. It is not the large spaces of the landscape that emerge in the work of Our, but a sort of arrangement to the minute narration can have incremental opportunities through the principles of the theories developed by Castagna. And let's say this with so much more admiration when, observing a work such as Ciò che resta dell’Umanità (That which remains of Humanity), an oil on canvas of 2007, we must necessarily declare that we are faced with a work in which the apparent reduction of content that we could attribute to a visual traffic jam is completely redeemed and turned over with an algebraic sign with the testimony of a desire for a logical thrust that is noticeably significant on the moral level and no less on the epistemological level. The perspective of a creativity that places oneirst of the interest on the oneiric dimension and that is produced in a figurative representation of a universe that finds its fundamental anchorages in the projection of the imagination on the world of things that surround us by reading them in a soft light and overall fantastic is what defines itself as a surreal universe or surrealistic universe, depending on whether we favor a categorical (surreal) or stylistic (surrealism) consideration of a disposition of the artist to highlight in his work the aspects of life that seem to escape a consistency objectifying things. ( Ph.Dr. Rosario Pinto Critic and Historian of Art ) ************************************************** This research, which is defined by the same artist
"Superimpositionism (Sovrapposizionismo)", has as its main gift to
be the trend of the conceptual framework, while taking advantage of the
traditional technique of oil painting. The load-bearing element is
represented from the project design punctuated excellently from a learned
artist, aims to establish a "real vision of reality", as stated in
the draft, which appears to us as an indirect challenge to Cubism. ( Dr. Paolo Levi – Art's Critical ) ************************************************** The original artist's innovation Fabio Castagna, creator of Superimositionism, is certainly stylistic research, which aims to represent reality in a superposition of lines, planes and shapes but also philosophical approach of making art. Through his works is given to us to see beyond what is normally hidden to the eye, usually we tend to perceive only. His compositions are visual symbols, whose expression is to be read as a vocabulary to himself, full of shapes and colors. Due to the significance of which these works have the result becomes something more than mere illustration. The world as represented, in its layering of lines and shapes, and in its complex symbolism, takes on a new artistic and creative value. The Superimpositionism, so try to go beyond the reality of the visible exploring the vision of the things in their lives, if you will, more scientific. We have in fact, in front of his works, the firm knowledge that everything the Master Castagna is, indeed exists, although at some point it would be impossible to see it. ( Dr. Sandro Serradifalco – Art's Critical) ************************************************** Master Castagna, inventor of Superimpositionism (Sovrapposizionismo),
explains through his works, the real intent, through its research, to unveil
a new visual conception of things, showing us what is generally hidden from
our eyes. The observe what we do not see and never omit the knowledge that
the same thing exists, even if the conditions of the moment prevent us from
seeing it. ( Dr. Sandro Serradifalco – Art's Critical) ************************************************** Fabio Castagna’s pictorial world could be defined as a digression on
metaphysics and human introspection narrated through the language of colors
and signs. The artist, the only founder of the pictorial current of
“Superimpositionism”, possesses a rare communicative ability through which he
manages to make us understand and make the reading of each of his works more
immediate. A painting with great scenographic effects that leads us to the
truth by inviting us to go beyond the apparent reality. ( Dr. Serena Carlino – Art's Critical) ************************************************** The stylistic and symbolic of Master Fabio Castagna called
"Superimpositionism (Sovrapposizionismo)" and has the ultimate goal
to equip ourselves as a third eye. A third eye that sees us for what other
objects hiding, making us reflect also on the existence of things,
emphasizing the fact that what we see, not necessarily there. ( Dr. Salvatore Russo – Art's Critical) ************************************************** Original and ecletic artist, Fabio Castagna ranging from painting to
mosaic to sculpture with a personal and recognizable style. Founder of “
Superimpositionism”, through his works pushes us to go beyond the reality of the
visible, to explore all possible aspects of a truth that is sometimes
distorted by the world around us, by what we can only see superficially and
that we believe it is true absolute. An art that frees itself from visible
limits, leads us to the most authentic truth, accompanies us to the fulcrum
of the work, making us discover the innumerable possibilities of life and
existence. ( Dr. Serena Carlino – Art's Critical) ************************************************** The one hundred and fiftieth
anniversary of the birth of the Dutch Piet Mondrian has just passed, it is
worth evoking his genius, with regard to the painting of Fabio Castagna. A
landscape vocation that evolves from softer colors to brighter shades, which
recall the power of impressionism, up to the inner dimension of geometric
abstractionism. “I build combinations of lines and colors on a flat surface,
in order to express a general beauty with a supreme consciousness…but I want
to get as close as possible to the truth and abstract everything from it,
until I reach the foundations”. This phrase by Mondrian helps, in part, to
understand the presuppositions of the vision inaugurated by Castagna. The
artist, who also started from the figurative landscape in his time, in the
charming Liguria, rather than in Holland, questions himself with a
philosophical attitude on the reality that lies behind reality as it appears
to us. He wants to arrive, like the great father of Neoplasticism, at the
most real dimension of things. Not extraneous to his intuition, which he
defines as “Superimposition”, is his own training in the Faculty of
Architecture. His studies clearly lead him to absorb the lesson of the
architectural style of Theo van Doesburg, with his Architectural Analysis
which participates in Mondrian’s “De Stijl” Manifesto. In this style we find
an interpenetration between internal and external spaces and a use of
primary colors, of well-defined backgrounds that we find in the language of
the Ligurian artist. Castagna adopts a method of breaking down the volume
into smaller functional bodies, while harmonizing the figures into a
rational whole. Its contemporaneity is certainly
inspired by a Pop dimension, which can remind us of the atmospheres of Patrick
Caulfield, the best known English exponent of Pop Art, brilliant and joyful,
sometimes melancholic, but often dominated by a subtle humor. As Bruno
Zevi, the great architect, narrated a syntax of four-dimensional
decomposition, so Castagna decomposes reality, making fun of the traditional
perspective rules dictated by Piero della Francesca’s fifteenth century. The
art critic Angelo Crespi sees “De Chirico’s squares transposed into the
contemporary world, the checkered geometric backdrops of a San Sebastiano by
Antonello da Messina revisited in a pop key, the geometric precision of the
ideal city (perhaps) by Piero della Francesca, but in technicolor” and, in
effect, there is as much metaphysical as figurative, in a surreal atmosphere.
A surreal that, however, provides a powerful and rational tool for
understanding reality. The reality hidden behind the objects, the reality
that exists within the objects themselves and that we do not see, the
consistency of the shadows that make up each portion of the objects, as if to
suggest a “shady” structural knowledge. And it is here that Castagna’s
innovative dimension comes into play, so much so as to make the new “overlapping”
dimension he opened up absolutely original. The
artist’s dimension is deployed in the eternal conflict between reason and
feeling, in search of balance, but with a constant irony about the fate of a
nature so powerfully prone to chaos. It is the poetics of paradoxes, which
Castagna evokes through symbolic colours, between the strength of bright
yellow and the green of hope, as in the work “In a world made up of stairs”,
where a person depicted in green nurtures the hope of the china. Or in the
work “Canta che ti passa” the blue pianist of spirituality and creativity,
with a singer, green hope, who tries to animate a motionless audience, while
a globe pierced by swords indicates a suffering globe, where the pain will
not pass at all. And great irony in the work “Tutti in casa”, where
metaphysical tenants contemplate the arrival of migrants and animals who have
abandoned the forests to live city life in place of those who have been
imprisoned with a Global Diktat. The
dichotomous theme of life emerges well in the work “Static or dynamic?” where
a world supported by the power of columns, a sort of epistylic metaphysics,
is confronted with a world of circularity similar to the contemporary
situation, as if alluding to the transition from a “mechanomorphism” to an
“electromorphism” to use the words of Renato Barilli. The confrontation with
technology is constant, even controversial, especially in the work “What
remains of humanity” where a well-known red apple stands out, perhaps the
apple of sin, perhaps the Big Apple, in a field of color that evokes the
anguish of Picasso’s Guernica. Around it rotate the most varied tools of
daily use, dominated by electronic devices, such as CDs, floppy disks, mobile
phones, but also cleaver and hammer, sad symbols of a metaphorical communism
and compasses, set square, trowel, symbols of Masonic shadows. And, as per
our usual irony, one struggles to glimpse a missile intersecting with a gun,
crossing a horn, right around the symbol of technocracy. An apocalyptic
trumpet? Without a doubt! An
authentic, genuine, direct artist who had the courage to express his vision,
his sensitivity and ethics, managing to build an alternative vision, to draw
the lines of a perspective never seen in the history of art, which deserves
the due attention. After the Dada movement,
Surrealism, Pop Art, Arte Povera, Minimalism, Achille Bonito Oliva’s
Transavaguardia, can we contemplate something like “Superimpositionism”? If
the art market that seems to go one way in a logic of speculation as an end
in itself, will be traversed by those who appreciate the challenge of thinking
and the cognitive spirit, which seems to have been overcome in the
deregulation of the extemporaneous, certainly this movement will be able to
trace a way to go. In any case, the fact that Fabio Castagna has given life
to a production in line with the contemporary, but absolutely original, is a
fact of great merit and value. ( Dr. Francesco Corsi Director of ”ARTinGENIO Museum” in Pisa ) ************************************************** In this visual experimentation is conjugated color art with the world
of ideas. It is here to construct a project, repeatable in other
representations, which are to emphasize the merits of the palette, it is
highly relevant, with its many and varied pieces atonal. (
Dr. Stefania Bison – Art's Critical) ************************************************** His talent makes it unique an espressive language that possesses the precious gift of communicativity. Creativity is the driving force of his art that makes it possible to create precious works, reproducing the emotions of an inspiring reality.Sophisticated art, wich contemplates and enhances beauty by giving us authentic moments of poetry.Each work is characterized by a perfect compositional harmony, the result of a careful technical master refined with study and experience. ( Dr.
Paolo Levi – Art's Critical ) ************************************************** Fabio Castagna disassembles the perspective of his characters by superimposing the geometric planes and colouring their intersections. You get an extravagant and sophisticated artistic language, which aims in finding the
ultimate meaning of the same figuration. The Perspective therefore acquires
new value, not just support for spatiality, but also a starting point for
creating a network of innovative elements and constructs full of semantics and exegesis of the world itself. (Dr. Dino Marasà - Art's Critical ) ************************************************** Fabio Castagna, is an artist with great
inventiveness and undisputed technical
ability, which makes original
works, vibrant and dramatic at
the same time, weavig with
intense expressiveness through the
decomposition of the levels of
perception of the image. Represents,
in fact, urban scenes and
landscapes by their
fragmentation into overlapping sequences,
playing with the rhythm of lines and
colors, comparing boundaries and meanings. The master Castagna thus
breaks the chains of tradition,
creating a playful and ironic pictorial narrative, creating an imaginary
world where anything is
possible, but in a new way,
in a new style, a new course. A
surreal dimension that do not observe the law of gravity physics, academic canon of absolute truth. In these works the master Fabio Castagna, pictorial
subject becomes a paradigm to
react to the sense of loss of
the authenticity of the same values on which the company
was founded. A new way of thinking about art and that will surely be appreciated by many. (Dr. Sandro Serradifalco - Art's Critical ) ************************************************** Original from the first impact, unforgettable once known, is the conceptual sense of the
painting of the
Master. An
incredible variety of
environments is reproduced according to the philosophy of representing everything that exists. In this case, the artist's
painting is "revelatory", tells us that our view does not
show us and our mind can not perceive. The colors are made essentials, fresh and elegant color
combinations. Art utterly recognizable and pleasing tones from the individual details. (PhDr. Letizia Lanzarotti - Art's Critical ) ************************************************** Fabio Castagna achieves a meaningful impression
through the transparent use of layers of objects, lines and colors. Due to
the high contrast in the colors used, he creates a superimposing design of
the image content. He deals with the motif in such a detailed manner that he
gives the viewer a very long time to wander through the picture with his
eyes. For the superimpositionist works of Fabio Castagna it takes more than
half an hour to capture all the details of the work. The extraordinary thing
about the superimpositionist works is the facts when you look at the picture
after one or two weeks, you think you can see a new picture again. (
PhDr. Heinz Playner - Curator, Art Critic, Director of PAKS Gallery, “MAMAG –
Modern Art Museum” in Blindenmarkt – Vienna (Austria) ) ************************************************** Through
the “superimposition” technique, Fabio Castagna brings us into a new reality.
With his great skill, the artist put figures on different levels. We
see a new shapes composition. Geometries are now free from classic rules and
colors become the leit motiv of the whole composition. (Dr. Salvatore Russo - Art's Critical ) ************************************************** A
metaphysics updated at the time of social networks, is that of Fabio
Castagna: the squares of De Chirico transposed into the contemporary world,
the checkered geometric backdrops of San Sebastiano by Antonello da Messina
revisited in a pop key, the geometric precision of the ideal city (perhaps)
by Piero della Francesca, but in technicolor. And men, only silhouettes in
this noisy urban landscape. (Dr. Angelo Crespi - Art's Critical ) ************************************************** The
main feature of Fabio Castagna is the balance of the composition. Achieved through a long artistic and philosophical research,
dominates the support and opens the
way to new artistic movements
"Superimpositionism" and
"Alphatechnism" that must be considered
fully by the public and critics. (Dr. Dino
Marasà - Art's Critical ) ************************************************** A
kind of artistic research through and through unique, the one of Fabio Castagna, founder of the “Sovrapposizionismo” ( the art of “superimpose”). An
art whose figures “talks”with the expositive level . Through a new sign’s
architecture , the Master, redefines the old parameters of axis and
prospective. A research in which figures and buildings, streets and trees,
are superimposed. The usual space we generally know no longer exists; instead
we have a new reality made of continuous overlapping. (Dr. Salvatore Russo - Art's Critical ) ************************************************** In Fabio Castagna there is the story, the
definition to say who we have in part become in this new millennium, thanks
to the crowed meeting of united, well combined and modulated signs, which
build cities, corners and lake and marine backgrounds. In him pulsates
the dream that unites to that same reality that he know how to express in
painting as well as in writing. Intense and interestig, in all, the
symbols of vitality such as the tree of continuity, the water of life and the
place where it creates: despite a bit of pessimism, I see signs of hope. (Dr. Ludovico Gierut – Art's Critical) *********************************************** The exhibition
of Fabio Castagna is a precious opportunity for compare the various and attractive
themes , who the artist have experienced in the last
period.
The eternal relationship into reason and feeling pulse in the "Curved
space" , where near an apparent and alluse uprightness , study of
symbols of a coherent thought opposes the world of irrational , wisely traces
from circles , spirals and projections almost opricals . Is an attempt of
twist the uprightness prevailing of the reason for sensations , tensions with
uncoscious influences . But, warn Castagna , the danger of the contrast into
two elements, reason and feeling , appear even evident when , near the
"Order"dictates for the cold thecnological world , from the shade
appear the possibility that chaos appropriates of the dominion on the cosmos.
The "whrling of the Technological life" the "Technological
Chaos" take to a "Technological Time" where the humanity
don't acknowledge ,loses hers confidences and confront the future without
defences . And here , "Like lose the screws", go out , lay it on
thik . But the hope for Castagna towards a best world find again oneself in
the "Technocordinates" , when each elements seems return to his
place , each cause produces an logical effect , to each affaire followin a
pedestrian way an other of her , in the respect of own function and specific
quality.Come back itself , after the chaos, the whiirling , the unreal time
and the lose of judgment , to severe and quiet chosmos , orderly ,rational
where near to a complect and master thought , approach again itself in the just
measure , the sentiment the sensation.The things of all days , the
"noosphere" ( the things of the mind) , the memories , the own
existence, also if maked flat from a disturbing monochromatisme , put again
each aspect in the his real condition. Are that presences ("The
Monochromes") to propose again the confidence that Fabio Castagna , man
and artist ,feed always to existence , to materialize the love toward the man
and nature , after tormented and overflowing existential crisis.Are "The
Monochromes" , to propose again an humanity craftsman and responsible of
his destiny . (PhDr. Roberto Ambrosi - Art's Critical ) ************************************************** To Fabio Castagna Materializing
the dreams For denude the
imagination ************************************************** " Decomposed in
weaving, Fabio Castagna deep in its landscapes it crafts them, natures and
city attributing they value of marks them, symbols paratattic to us, aligns
to you and pastes in sequences all new to you. Its dancers are woven in the
time, interlaced in geometry of the shapes, yearnings of cross the borders of
the space. The life like a ballet, suspended but decided in the tones ." (Dr. Elisa Quadroni - Art's Critical) ************************************************** Geometric
brushstroke in a magical atmosphere that expresses absolute sincerity in a
world of intimate, personal, and arose from a desire to be and to know. Fabio
Castagna gives us a painting luministic charge of exploration, reports of new
and old architectural motifs colorful buildings, roads, figures, sea ports,
enhanced by a set of colors clear, transparent, in the emotion of a new kind
of seeing and hearing . the pleasure, the pathos rises in the geometry that
dilate without perspective, comes from a particular aspect of the landscape
of agreements, cubist areas . The blue alternate with the sky and water, the
yellows are placed in glass reflections . Fabio Castagna captures the colors
through the golden glow of the city by the sea, and here I can not help but
be reminded of another great artist from (Dr. Giorgio Falossi - Art's Critical) ************************************************** "Work of marked
modernist taste take for theme the urban view but transfigure him the essence
using the pure colors of the Pop Art , removing whatever form of
clear-dark or delicate . " (PhDr. Daniele Radini Tedeschi - Art's Critical ) ************************************************** " Is daily
life, the city is a place and space that the painting of Fabio Castagna bring
with its inconsistencies, which would otherwise not crowded and more at your
man. A battle resumed and often won by the civil society then, the art tries
to give an example, an alarm, a reality. A visual spectacle playing with
mirrors, resize and lines on the figures, which is accentuated by the
symbolic and emotional atmosphere of metropolitan areas with squares that
overlap but topped by net linear architectures. So even in still life. The
large table prepared is interrupted by lozenges, by colors laid in horizontal
bands perspective, remains the harmony of the household objects broken, a
return to Cubism pater geometry, dynamics signs. The thread of a conversation
aesthetic that combines light and color of a present civilization." (Dr. Giorgio Falossi - Art's Critical) ************************************************** "Art rigorous and
formal force of safe and effective reminder of the great lessons of
twentieth-century avant-garde. Very interesting style of rendering, based on
delicate colors in balanced synthesis with the composition . " (PhDr. Alfredo Barbagallo - Art's Critical ) ************************************************** "When figuring out
the value , we usually orient by experience and knowledge of the human past.
By understanding the way of forming of the ethics of the human life. By
searching and getting to know the aesthetics. These observations joined with
experience should by the best assumption to get the feeling of value. ************************************************** Fabio Castagna is a versatile artist who engages a long time in the
making of frescoes, sculptures and mosaics, founder of the artistic movement
of the "Superimpositionism" and '"Alaphatechnism." (Dr. Dino Marasà -
Art's Critical ) ************************************************** The selection of his work , on the occasion of the editorial project
“Italiani” attests to the validità og his stylistic commitment. Its presence
confirms the greatness of the contemporary art scene. (PhDr. Vittorio Sgarbi - Art's Critical ) ************************************************** The artist its poetic and the exhibition COELVM ************************************************** In the Exposition "Artisti in permanenza 10 " FABIO CASTAGNA , by Sarzana ( ( Giuliano
Pecelli - Art Director of Poliedro Gallery) ************************************************** |